Una start up della Silicon Valley ha elaborato un modo più economico e più semplice per effettuare i test che rivelano il rischio per le donne di cancro al seno e alle ovaie. Secondo quanto riferiscono media statunitensi, Color Genomics – questo il nome della società – vuole “rendere più democratico l’accesso agli esami genetici” grazie ad un test per la saliva che costa soltanto 249 dollari (circa 230 euro) e punta ad individuare le mutazioni dei due principali geni correlati al rischio di cancro al seno, conosciuti come BRCA1 e BRCA2. Gli altri test cui si ricorre generalmente, possono invece arrivare anche a 4.000 dollari. L’annuncio ha scatenato reazioni contrastanti; alcuni esperti e medici lodano la possibilità di effettuare esami genetici in modo più accessibile, mentre altri dicono che potrebbero non essere utili o addirittura dannosi. Elad Gil, una delle co-fondatrici della Color Genomics, ha spiegato che per ridurre il costo sono state utilizzate tecnologie avanzate al fine di automatizzare gran parte del processo. Inoltre, sono stati assunti ingegneri informatici provenienti da aziende leader del settore – tra cui Google e Twitter – in modo da sviluppare programmi che semplificano l’analisi.
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